90 giorni di ascolto del mondo web, social e press
Negli ultimi 90 giorni i temi dell’innovazione e ricerca industriale e della città intelligente (smart city) riguardanti Genova, Milano e Torino hanno generato una media di oltre 300 contenuti informativi al giorno (articoli di giornale, news, trasmissioni radio e TV, interventi sui social, blog, eccetera), un notevole interesse carico di speranze e aspettative ma anche di paure e responsabilità. Per citare un tweet: “l’inevitabile è arrivato”, per dirne un altro “la trasformazione è necessaria e non esiste un piano B”.
Quanto è stato detto sull’innovazione produttiva e ricerca nel Nord Ovest (28.000 “clip” rilevate dalla piattaforma di analisi semantica Monitoring Emotion) ha coinvolto Milano nel 60% dei casi, Torino nel 24% e Genova nel 16%. Genova è fanalino di coda. Perché è la città più piccola? Perché fa poco? Oppure perché non comunica quello che fa? La riposta è abbastanza importante per una strategia finalizzata al marketing territoriale.
Le fonti che parlano di industria 4.0, digitalizzazione e innovazione, nuove tecnologie e smart city sono al 45% siti web, al 38% stampa radio e TV, al 10% social e per il restante 7% i blog. Blog e social hanno un peso minore perché gli argomenti sono meno emotivi ma non per questo sono da sottovalutare come ha deciso ad esempio di fare il Comune di Milano creando una propria pagina sull’innovazione in città che negli ultimi tre mesi è arrivata ad occupare il 2° posto nella classifica degli influencer di facebook subito dopo il CNR.
Fra i top viral post che interessano Genova troviamo quelli dell’Istituto Italiano di Tecnologia quando comunica le proprie iniziative. La maggiore viralità si è avuta il 5 ottobre quando è stata postata l’intervista al Direttore Cingolani che diceva di “non credere a fantascientifiche innovazioni nel giro di pochi anni”. In mancanza d’altro anche la politica ha aiutato Genova attraverso l’attivismo di Giovanni Toti che il 10 dicembre da Stoccolma ha diffuso un post sulla manifestazione “Students Nobel Night” al Palazzo della Borsa organizzata da Regione, Camera di Commercio, Talent Garden, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Università di Genova e IIT (11° posto per viralità).
L’Istituto Italiano di Tecnologia è l’unica fonte rilevante di Genova e si posiziona al terzo posto fra gli influencer dopo l’ufficio stampa del CNR e la pagina Milano-Innovazione. Segnale che basterebbe poco, ad esempio un po’ di condivisione, per ridurre il gap di comunicazione con le altre città del Nord Ovest. Bisogna dire che in genere prevalgono i milanesi. Un messaggio fra i più virali è stato emesso da “Il milanese imbruttito” pochi giorni fa: “Figa, non ci eravamo ancora abituati al 4 che a Milano inizia la rivoluzione della Rete 5G. E’ chiaro che certe innovazioni possono partire solo dal capoluogo meneghino”. Stiamo parlando di IOT “Internet Of Things” (Internet delle cose). Non c’è che dire, l’inevitabile è proprio arrivato e a Genova, dove si fa molto, si continua a parlare troppo poco.
L’articolo è uscito su Il Secolo XIX del 20 dicembre 2017