Il mondo delle Relazioni Pubbliche è completamente cambiato in questi ultimi anni, in sintonia con le maggiori necessità-difficoltà di dialogo e comunicazione delle aziende e delle organizzazioni piccole e grandi,  private e pubbliche e con la diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione e della Rete. Si calcola che in Italia lavorino nelle RP più di 100.000 persone con un indotto che supera i 20 Miliardi di Euro.

Toni Muzi Falconi della FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) cita 4 modelli professionali facendo riferimento a 4 grandi protagonisti della storia della comunicazione. Secondo il modello di Phineas T. Barnum (o della propaganda) non è necessario che la notizia sia vera, l’importante è che sia verosimile. Il modello di Ivy L. Lee (o dell’informazione) si basa invece sulla correttezza dell’informazione che deve essere “venduta” come un prodotto di qualità. Edward Bernays punta alla persuasione “scientifica” degli opinion leader. James Grunig (modello della negoziazione) mette al centro la capacità di ascolto.

Muzi Falconi propone un ulteriore passaggio sottolineando il ruolo “riflessivo” ed “educativo” che deve essere svolto dal moderno professionista di PR nei confronti dei propri clienti.