Se non si comunica non si esiste: questo è l’assioma a tutti noto. Ma come comunicare i valori dei servizi educativi? Come farne emergere la complessità culturale e pedagogica che li permea? Come dar voce ai coordinatori/trici, agli educatori/trici, agli insegnanti/alle insegnanti, ai bambini e alle famiglie nelle loro reciproche competenze e nel rispetto di tutti?
Il libro “Promuovere e diffondere la cultura d’infanzia. Dal reale al digitale: strategie e strumenti per una comunicazione multicanale” scritto da Paola Toni e Sara Di Paolo e pubblicato quest’anno da ZeroSeiUp, cerca di rispondere a queste domande. L’innovazione tecnologica oggi offre grandissime opportunità per comunicare i valori dei servizi educativi e per raggiungere grandi pubblici.
Molti gli strumenti a disposizione, ma ognuno ha peculiarità specifiche e sottostà a regole che bisogna imparare ed usare. Dal cartaceo al web, dalla newsletter ai social, dalla riunione interna al blog, all’uso del linguaggio e delle immagini: il libro propone una esplorazione per cercare, indagare, analizzare e scegliere gli strumenti più idonei a valorizzare la comunicazione dei servizi educativi per la prima infanzia.
Si tratta di servizi “difficili da comunicare” per numerose ragioni: la complessità e ricchezza dei valori espressi, la varietà dei progetti educativi che orientano le attività della giornata per la crescita e il benessere del bambino, la delicatezza di gestire le immagini dell’infanzia anche attraverso i social, la molteplicità di interlocutori e destinatari della comunicazione che vanno dalle famiglie alle istituzioni, dal quartiere alle reti di operatori nazionali ed internazionali.
Il libro propone ragionamenti strategici insieme a tecniche pratiche affinché la comunicazione dei servizi educativi possa essere gestita in maniera più consapevole e possa raggiungere il proprio pubblico con i contenuti e gli strumenti più appropriati.